Ewa Ceborska nel Movimento Arte del XXI Secolo
“Fra le ultime artiste che hanno aderito al Movimento, diamo il nostro benvenuto alla polacca Ewa Ceborska, una pittrice da segnalare per la serietà della sua preparazione e per le eccellenti doti naturali.
Ripercorrendo brevemente i suoi esordi, ricorderemo che Ewa si è diplomata nel 1995 presso il Liceo Artistico di Kielce, dove ha frequentato l’indirizzo “Arazzi e Tessuti Artistici”.
Sette anno dopo, nel 2002, si è laureata in Conservazione e Restauro della Pittura e della Scultura Policroma presso il Dipartimento di Belle Arti dell’Università Nicolò Copernico di Torun.
Durante gli anni di formazione ha frequentato anche corsi di disegno e pittura contemporanea, oltre a laboratori di tecniche artistiche antiche, che hanno costituito la sua iniziale vocazione.
Nel 2004 si è trasferisce in Italia, dove ha incominciato a collaborare con alcuni laboratori di restauro in Veneto. Nello stesso periodo ha dipinto anche diverse copie d’autore mettendo in pratica con scrupolosa attenzione le regole tecniche descritte nei manuali d’epoca.
Nel 2010 ha partecipato con le sue copie d’autore alla doppia collettiva Sulle orme di Giorgione allestita presso la Galleria Art&Media di Castelfranco Veneto (TV) e nelle sale di Villa Benzi Zecchini di Caerano San Marco (TV).
Dopo questa esperienza di alto valore tecnico ma di modesto significato creativo, l’urgenza di esprimere la propria originalità sottraendosi a schemi imposti da circostanze esterne l’ha indotta a riprendere con rinnovato impegno un personale itinerario artistico dedicandosi, coerentemente alle premesse, allo stile figurativo, nell’ambito del quale mostra grande interesse per il mondo femminile di cui sa cogliere insieme l’elegante sensualità dei corpi e la sensibilità dei volti o la disinvoltura del comportamento, spesso delineato in mises d’altri tempi.
Altre sue opere si ispirano a momenti della vita quotidiana, talora con spirito bozzettistico, in scene di notevole felicità rappresentativa che fa emergere una particolare attenzione al gioco di ombre e luci con sapiente armonia coloristica.”
Prof. Aldo Maria Pero